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E' il primo di tre giorni fantastici, e, a posteriori, possiamo
dire che questo posto vale da se l'intero viaggio.
Il sito, sin dall' ingresso, rivela tutta la sua imponenza. Le porte
sui quattro lati che ne danno accesso sono sormontate da statue
gigantesche che rappresentano volti "Kmer" bellissimi,
e la strada che conduce alla porta è costeggiata da filari
di statue mitologiche tra le quali due giganteschi serpenti a tre
teste (Naga). Lasciato l'ingresso, per svariati chilometri si susseguono
decine di templi e palazzi reali. Visitiamo subito il gruppo "Angkor
Thom".
Il Bayon, con le torri scolpite con questi stupendi volti
sui quattro lati, ci lascia semplicemente senza parole. Proseguiamo
col Royal Palace, Leper King Terrace, Elephant
Terrace, Baphuon etc. Spettacolare.
Fa molto caldo, l'umidità è elevatissima e si suda
di continuo.
Quando si avvicina l'ora di pranzo, noi abbiamo già visitato
gran parte delle cose in programma per oggi. Durante il pranzo in
uno dei tanti stalls che si trovano di fronte al Baphuon, si scatena
un acquazzone violentissimo. Ciò si verificherà tutti
e tre i giorni della nostra visita. Anche per questo motivo è
assolutamente consigliabile partire molto presto al mattino.
Il giorno seguente ci concentriamo da subito su Angkor Wat,
il palazzo più grande e più visitato del sito. Perfettamente
conservato e restaurato, dà esattamente la sensazione di
ciò che la città di Angkor rappresentò tra
la fine del primo millennio e il 1500 d.c. circa.
Ad eccezione dei due o tre palazzi più noti, la maggior parte
dei templi minori (e sono svariate decine) si riescono a visitare
in assoluta solitudine.
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