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La Dazhalan è una delle vie più caratteristiche
della Pechino vecchia. E' un brulichio di attività, negozi,
un teatro e diversi ristorantini, tra i quali troviamo il posto
dove andremo sempre a mangiare per tutto il soggiorno a Pechino
(è un posto carino e si mangia abbastanza bene, i ragazzi
che lavorano qui, tra un cliente e l'altro, sono impegnati a sbucciare
montagne di aglio - i cinesi ne mangiano a quintali, crudo, e l'ultimo
giorno ci fanno la sorpresa di offrirci, al posto delle tradizionali
bacchette, un paio di forchette!).
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...Questi sono i
quartieri dove un tempo, prima che Mao prendesse il potere, viveva
l'aristocrazia e la ricca borghesia e che, dalla rivoluzione culturale
in poi, sono stati trasformati in quartieri popolari. Peccato che,
dove prima abitava soltanto una famiglia, poi ci dovessero abitare
tre o quattro nuclei familiari, in genere uno per camera, con i bagni
in comune sulla via... |
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Un po' più a nord c'è la Liulichang: è
una bella via con piccoli negozi di antiquariato e qualche calligrafo.
Per assurdo, però, l'unica via che è stata restaurata
è, in mezzo a tutto il resto, incredibilmente finta. Le vecchie
case sono diventate quasi tutte dei grandi magazzini di articoli
per turisti.
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La Grande Muraglia
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Decidiamo di visitare la Grande Muraglia: ci alziamo prestissimo
e riusciamo, non senza difficoltà, a prendere un piccolo
bus locale per Badaling (80 km).
La muraglia è una delle opere architettoniche più
importanti del mondo antico. Quello che non si riesce ad immaginare
vedendone le immagini è quanto sia faticoso percorrerla in
quanto segue esattamente il profilo della montagna senza attenuarne
minimamente la pendenza.
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Delle diverse migliaia di chilometi di muraglia, questo è
uno dei tratti meglio conservati; qui, anche se con difficoltà,
è possibile percorrerne qualche chilometro. In alcune località,
i contadini usarono la pietra per costruirsi le case. In seguito,
furono costretti dalle autorità a restituirle ed a partecipare
alla ricostruzione del muro originale.
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Il giorno successivo visitiamo la Città Proibita:
anche per questa visita ci alziamo abbastanza presto in modo da
evitare il più possibile la ressa che di solito, in tarda
mattinata, invade i luoghi turistici. Questo bellissimo complesso
di edifici era la residenza dell'imperatore, della sua famiglia,
delle concubine e delle migliaia di eunuchi e servitori che vivevano
a corte. Affittiamo l'audioguida in italiano e cerchiamo di immaginare
come fosse un tempo.
...Forse una delle cose più belle da ammirare sono i tetti,
colorati e lucidissimi: all'interno dei vari palazzi è, invece,
rimasto poco degli arredi che dovevano allora essere magnifici.
Resta, in ogni modo, la cosa più rilevante da vedere a Pechino...
A Pechino visitiamo ancora il Tempio dei Lama, molto
bello, e poi torniamo sulla piazza Tienanmen per la visita al Mausoleo
di Mao (tutti in fila per quattro dopo aver lasciato le macchine
fotografiche in deposito). Una volta entrati, la visita dura solo
qualche minuto: si sfila intorno alla salma imbalsamata posta al
centro di una sala semi buia e freddissima.
Dopo pranzo ci rechiamo nel quartiere musulmano per visitare la
Moschea: è una delle poche costruzioni rimaste in piedi qui
intorno, poiché, lungo la Via della Mucca, hanno demolito
quasi
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