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Autore del messaggio: Gtanx da Tinos
lasciato il 5/9/2022 ore 21:37
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Lunedi 5/8/2022 sveglia sempre alle 7, prepariamo i bagagli con tranquillità e alle 8,30 arriva il taxi per il porto nuovo. In effetti il vento ha rinforzato e anche parecchio, il mare e evidentemente mosso, ma quando arriva l'ora, una nave approccia al porto, velocici operazioni di sbarco e imbarco, e dopo 40 minuti circa siamo al porto di Tinos. Visto il casino che imperava a Mykonos, siamo un po in apprensione per il ritiro dell'auto, che dovremmo trovare al porto in una posizione specifica, con nome, e poi passare in ufficio a regolarizzare il contratto etc... Il tutto potenzialmente conplicato. Tinos invece ha una atmosfera molto più rilassata, individuiamo subito una signora Vidalis, ci indica l'auto e ci dice dove dirigerci, traffico poco, tutto molto facile. Dopo circa 20 min. Stiamo raggiungendo il nostro bb di Ajios Romanos, un bellissimo posto nel verde giardino con terrazzino vista mare e spiaggia sotto molto carina. Oggi però e anche i prossimi giorni ci sarà un ventaccio. L'alloggio sarà pronto solo tra una mezzora e ne approfittiamo per vedere la spiaggia sotto, molto carina e godibile, peccato il vento. prendiamo informazioni sulle migliori taverne della zona e poi, appena preso posto in camera, in auto ci dirigiamo verso Pirgos, ma appena arriviamo al bivio verso quella che viene reputata la taverna migliore della zona, l'auto gira come se avesse il pilota automatico, e dopo 10 min siamo a pranzo. Ancora una volta ordiniamo tre piatti, ed anche se si tratta di solo una insalata e due antipasti, ci rendiamo subito conto che e troppo cibo... Va beh, con gli avanzi e poca spesa integrativa ci faremo cena in casa. Con la pancia ben piena torniamo in auto stavolta in direzione Pirgos, bel villaggio quasi completamente bianco e blu, nemmeno a dirlo, arroccato sul pendio di un monte. Poi a seguire ci dirigiamo invece verso il mare nel villaggio di pescatori di Panarmos, che peccato non aver fame, anche qui pullula di Tavernas interessanti... Sulla via del ritorno ci fermiamo a fare un po di spesa per colazioni e cene frugali, olive feta formaggi pomodori birre etc. Poi in attesa di cena riusciamo ancora a godere di un bel tramonto nella spiaggetta sotto casa. Che bella dimensione questa di Tinos, e decisamente più rilassante, molto più vicino a quello che avevo pregustato pensando a questo viaggio. Buonanotte.
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Autore del messaggio: Gaetano da Delos
lasciato il 5/9/2022 ore 21:35
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Domenica 4/8/2022 sveglia ore 7,00 e ci mettiamo al più presto in moto. Un rapido passaggio in reception per farci trasmettere un po di ansie dalla proprietaria del gh, così prenotiamo un taxi anziché andare in bus x domani al molo, ma tanto sarà molto difficile partire, perché le previsioni sono orribili e presto tutte le Cicladi verranno isolate per il vento. Inoltre, avendo dichiarato di voler andare a Delos coi sandali e calzoni corti, veniamo subito redarguiti e, come se dovessimo scalare l'Everest, annotorniamo dritti dritti in camera a cambiarci, io le scarpe, Lori scarpe e vestitino in favore dei calzoni lunghi. Riusciamo ad uscire alla chetichella, prima che arrivi la fine del mondo e ci incamminiamo verso il centro, col dubbio che la signora sia appena appena ansiosa. Dopo aver fatto colazione ci avviamo verso il battello, dove tutti gli avventori aspettano la partenza gozzovigliando in flip flop. Senza scarponcini da trekking, vedranno cosa li aspetta al sito!!! Dopo circa 40 minuti di battello arriviamo in prossimità dello sbarco di Delos, dove ho conquistato la prima posizione ai canapi, voglio sbarcare tra i primi perché tutti dovranno fare il biglietto con coda rigorosamente al sole. Vengo spostato di peso da una signora che, evidentemente e una guida, e quando stiamo per mandarla affanculo, ci spiega che lei sempre sbarca per prima per fare i ticket per i gruppi. Ok, vorrà dire che mi incollo a lei ed io sarò il secondo. Appena sciolgono la corda però, sembra di stare al palio degli asini e la signora, con me dietro, dapprima allunga il passo, poi qualcuno accenna uno scatto e finisce come la finale dei 400 ostacoli (i sassi). Io, con gli scarponcini da trekking, mi aggiudico una onorevole medaglia di bronzo. Lo scatto felino di Lori quasi pregiudica che credano alla storia dell'over 65 alla biglietteria, avendo opportunamente lasciato i documenti in hotel, come consigliato dalla signora, pare che l'isola sia infestata dai borseggiatori. Appena entrati ci guardiamo indietro e la coda per fare i biglietti è di diverse decine di metri e soddisfatti, ci apprestiamo a visitare. Il sito e abbastanza interessante, anche se non val la pena di intraprendere il giro da 5 e passa ore. Riprendiamo il battello delle 13,30 ed al rientro a Mykonos prendiamo un bus per la spiaggia Paradise. Spiaggia dalla sabbia dorata, se si potesse vedere, perché completamente ricoperta da lettini. Non è prevista spiaggia libera, anche se sembra che alcuni posti tollerino la balneazione senza lettini. Ma sono tutti occupati. Ci sistemiamo quindi verso gli scogli, concedendoci un bagno alternato. L'acqua è molto bella, ma non è il massimo della comodità. Verso le 16,30 tutti i beach bar cominciano ad alzare il volume della musica, ognuno la sua, con un meraviglioso effetto Dj giostra. Decidiamo dunque di doppiare il capo a piedi, con una passeggiate di un km o poco più dovremmo arrivare alla spiaggia di paraka, scoperta dagli hippy negli anni 70, sarà sicuramente più a misura nostra. Appunto, appena doppiato il capo, si affievolisce la musica di paradise e si inizia a sentire l'altra di Paraka. Anche qui non si scherza quanto a fiesta, però la spiaggia è più bella e più vivibile. Rientriamo in bus in hotel dopo aver cenato nuovamente al Paprika, un ristorante senza troppe pretese e con prezzi accettabili vicino a casa, ci ritiriamo. Domani dovremo affrontare le onde dell'Egeo alla volta di Tinos.
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Autore del messaggio: Gaetano da Torino-Mykonos
lasciato il 5/9/2022 ore 21:34
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Sabato 3/8/2022 volo x Mykonos prima tappa di questo viaggio per le Isole Cicladi. Mykonos, Tinos, Naxos, Amorgos, Santorini e Creta nel piano di viaggio. Con puntualità Italo Greca arriviamo a Mykonos e, come programmato, a piedi raggiungiamo dall'aeroporto l'albergo Anais. Fa più caldo che in Italia, decisamente, a sono anche 14,30 circa. Camera bella e spaziosa, non vale certo quanto pagata, ma Mykonos ha una economia drogata dal turismo, e quindi 120€ circa a notte senza colazione è decisamente tanto per la camera seppur molto bella. A piedi ci dirigiamo verso il paese, un altro kilometrozzo e rotti in discesa. Il paese e molto carino, una colonia veneziana in chiave cicladica, vicoli strettissimi e curatissimi imbiancati a calce, boutique e firme conosciute, prezzi ciapa ciapa. Prendiamo il seaBus per il porto nuovo, per arrangiare il viaggio di ripartenza e rientriamo sempre in seabus, un battello che offre anche una bella vista dal mare. Rientrati x il budello di Mykonos e poi belli stanchi prendiamo il bus per rientrare in hotel. Tutto abbastanza facile anche se non immediato. Non ci sono molte info sui trasporti, occorre sempre chiedere, ma chi ha a che fare sembra sempre molto gentile e paziente. Ceniamo poco lontano dall'hotel, al Paprika con insalate greche e ceasar e moussakà. Due Birre Mamos e a letto stravolti. Dormiamo il sonno dei giusti per ricaricarci. Domani Delos per la prima visita archeo di questo viaggio.
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Autore del messaggio: TanxPal da Palermo
lasciato il 3/10/2021 ore 2:43
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Sabato 2/9/2021 partiamo in perfetto orario, alle 9,30 facciamo check out e ci mettiamo in strada, i colori sul mare lasciando Macari sembrano anche più belli dei giorni scorsi, forse perché sappiamo che per un po ce li dovremo scordare. Colazione a castelluzzo, con genovese di ricotta e caffè, niente granita, siamo ormai fuori stagione. Arriviamo a Palermo intorno alle 11,00, l'ingresso in città è anche meno gravoso di quanto immaginato. Si guida con un po di prepotenza ma mi adeguo in fretta. Dobbiamo smarcare la questione parcheggio, sembra sempre tutto così incerto, non si è riusciti a capire esattamente come funzioni. Arrivati al molo individuiamo un parcheggio che più o meno corrisponde a quanto ci aspettiamo, ma ha un altro nome. Comunque chiediamo ed otteniamo una risposta abbastanza rassicurante, paghiamo in anticipo 10 euro, cioè fino alle 21, e ci danno gia la scheda prepagate per uscire. Perfetto., lasciamo l'auto e iniziamo a girellare per la città. Senza grandi pretese, del resto a Palermo siamo già stati. E quindi camminiamo solo verso il Teatro Politeama, giriamo il mercato del capo, ci facciamo un Pane e Panelle, poi la vucciria che ormai è diventato un teatrino per turisti, un paio di incursioni alla rinascente per far pipi teatro massimo, la fontana della vergogna, i 4 canti, la martorana, Ballarò che praticamente è chiuso. Dato che ci hanno posticipato l'orario della nave di tre ore, prenotiamo anche in trattoria per stasera, poco fuori dal centro storico ma affidabile. Ai Cascinari. Dopo aver camminato per praticamente tutto il pomeriggio, seguendo uno degli itinerari di LP con granita da Stagnitta, siamo stanchissimi e minaccia un temporale che non lascerebbe scampo. Decidiamo quindi di raggiungere nuovamente il teatro massimo e di andare a vedere il film di Moretti al Cinema. Ma sbagliamo coda e ci mettiamo in fila con le signore che stanno comprando i biglietti per il teatro. Ci guardano schifate, in effetti dobbiamo avere ormai un aspetto poco gradevole. Ci accorgiamo subito di essere nel posto sbagliato, anche meglio, al cinema non c'è da fare coda. Il film è anche abbastanza bello, una volta usciti ci sentiamo molto più riposati, no ha nemmeno piovuto. Ci dirigiamo comunque in prossimità del ristorante, prenotazione per le 21,30, ma adducendo la scusa della partenza, forse ci fa mangiare anche prima. Quando arriviamo è comunque troppo presto, le 20,10, dice di stare nei dintorni e ne approfittiamo per comprare ancora qualche dolcino da portare a casa. Alle 20,50 siamo di nuovo davanti al ristorante, ma aspetteremo ancora una 20ina di minuti. Poi, una volta ottenuto il tavolo ci scialiamo con una polpetta di melanzane, due superlativi spaghetti al nero ed un calamaro ripieno. Peccato non aver voglia, o spazio per un dolce, prometteva bene anche quello. In ristorante c'è anche un magistrato famoso, con famiglia e scorta. Poi di nuovo a piedi verso il porto, sperando che tutto vada liscio con il rilascio dell'auto etc. Azz, il cancello è chiuso, si entra in porto da 300 metri più avanti, mentre andiamo all'auto scopriamo fortuitamente anche di dover fare il check in. Liberiamo l'auto ed il resto è coda per imbarcarci. Adesso dovremmo riuscire a riposare fino a Genova. Buonanotte e fine del viaggio.
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Autore del messaggio: Gatult da San Vito Lo capo
lasciato il 1/10/2021 ore 23:30
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Venerdi 1/10/2021 alla fine decidiamo di poltrire, e quindi, senza fretta, lasciamo l'auto fuori S Vito e ci rechiamo allo spiaggione. Non è estremamente affollato, stiamo fino alle 14 circa, senza grande slancio, poi facciamo un pasto a base di pane conzato e arancina. Si rientra in campeggio e ci concediamo anche una penni meridia, prima di andare a cena al famigerato sirah. Molto bello, e buono, parmigiana di sarde e cous cous di pesce x me, caponata e spaghetti a ricci x Lori. Grillo parlante da bere. Buono anche se...
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Autore del messaggio: GattEric da Erice Marsala Mozia
lasciato il 30/9/2021 ore 22:50
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Giovedi 30/09/2021 la giornata oggi è pilotata dalla visita guidata alle cantine Florio delle 15 di oggi pomeriggio, pertanto, dopo colazione, ci mettiao in strada, la giornata è bella e puntiamo su Erice. Diamo prima di passaggio una occhiata alla baia Cornino, la spiaggia che si vede da Erice, prima del monte Cofano. Poi saliamo ad Erice, che già conosciamo. Compriamo un ticket cumulativo per la visita a 3 chiese piu la torre campanaria. Il duomo e la torre valgon la pena, uno per gli stucchi del soffitto e l'altra per la vista. Le altre due chiese non sono nulla di speciale. Quindi decidiamo di concederci una genovese, una pasta di pastafrolla ripiena di ricotta' in una piccola pasticceria carine, e integriamo anche con un brutto ma buono e un altro pasticcino'entrambi di mandorla. Buonissima la genovese appena sfornata, ordinari gli altri 2. Quindi andiamo a cercare l'altra pasticceria, la famosa Maria Grammatico, dove accompagnamo 2 caffè con un tipico cannolo siciliano a metà. Ormai questi spuntini, abbiamo deciso, costituiranno il nostro pranzo, anche alla luce del fatto che la vista da Florio prevederà anche la degustazione. Quindi alle 14 circa parcheggiamo l'auto in prossimità delle cantine a Marsala, e ci incamminiamo in direzione opposta. La città è carina e quindi, senza farci caso ci addentriamo nel centroa piedi e questo ci costerà un uffannoso ed accaldato ritorno in zona cantine. Arriviamo al pelo, poco prima di iniziare la visita. In se la visita fa vedere solo le sale che contengono le botti, romanzando la storia dei Florio e dando numeri e date sui vini e la spiegazione di come nascono, molto interessante. In degustazione, molto scenografica, propongono un Bagno Florio secco vino marsala piu alcool, un Donna Franca Marsala Tradizionale coi 4 ingredienti, un Morsi di Luce vino liquoroso Zibibbo, meno alcolico, ed un Passito di Pantelleria, accompagnati rispettivamente con in parmigiano, una cuddruredda di Delia, un pasticcino di mandorla ed un biscotto ripieno di fichi. La,sproporzione tra il liquido ed il solido ci inginocchia entrambi. Usciamo initorno alle 17 e ci mettiamo in auto cercando la strada meno impegnativa possibile, ci teniamo quindi sulla costa tra marsala e Trapani e ci ombattiamo in una meravigliosa luce del tramonto sulle colline di sale e le saline che fanno da sfondo. Peccato che siamo gia pieni e qquindi non possiamo concederci altro aperitivo, la location sarebbe stata perfetta. Ceniamo in MH per lenire un po il senso di colta per i bagordi quotidiani. Buonanotte
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Autore del messaggio: GatFlo da Favignana
lasciato il 29/9/2021 ore 22:9
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Mercoledi 29/9/2021 non avrei voglia di alzarmi alle 5,15 per andare a Favignana, stanotte sono stato male e solo dopo aver sbarazzato la cena e forse anche il pranzo sono riuscito a stare un po meglio. Ma la vita del viaggiatore è dura e quindi via Trapani a prendere il rpimo traghetto per Favignana. Qulche decina di minuti riesco a dormire sul traghetto, ma quando mi accorgo che siamo fermi a Levanzo mi sveglio di fretta, c'è una luce bellissima e mi precipito fuori. Poco dopo le 9 siamo a Favignana, ci dirigiamo verso il palazzo Florio, l'ufficio turistico e organizziamo la giornata. Saliamo subito a Santa Caterina, il castello 300 m di scalata per godere del bel panorama, intanto prenotiamo la visita alla tonnara stabilimento per iscatolamento del tonno dei Florio per le dodici e trenta rientrati in paese in tempo per la visita, che è davvero molto interessante, facciamo un pranzo fugace, vogliamo trascorrere il tempo che rimane al traghetto in spiaggia. Attraversiamo l'isola verso la spiaggia di Marasolo, bellissima in foto. Purtroppo lo scirocco ha portato un po di sporcizia e l'acqua non è cosi pulita come di solito. Quindi decidiamo di tornare verso il porto e di tentare la spiaggetta sul versante opposto. Anche questa sporchina ma riesco atrovare un anfratto per fare un bagno decente. Poi, poco dopo le 17 riprendiamo il ferry per Trapani. Facciamoancora una sosta fugace verso le saline e rientriamo a SVLC per cena. Il primo posto scelti è chiuso, quindi ne troviamo un altro al volo per una pizza ed un altro cannolo di giornata. Al ritorno abbiamo una multa sul parabrezza. Buonanotte
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Autore del messaggio: Gatzing da Scopello Riserva dello zingaro
lasciato il 28/9/2021 ore 22:37
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Martedi 28/9/2021 due cose da segnalare oggi, la lunga passeggiata alla riserva dello zingaro, com bagno nell'ultima spiaggia, cala Tonnara dell'Uzzo, per circa 15 km di cammino. Cena all'antico borgo Makari ristorante com Sarde a beccafico con meringa e caserecce al pesto trapanese x me, tortino di melanzane ricotta e menta e cous cous di pesce per Lori, tutto eccellente fino ai primi. Pollice verso per i dolci pretestuosi ma non altrettanti i interessanti. Rose Di Planeta bene comunque per la giornata di oggi. I dolci una cassata x me e crumble con fichi e crenma x mia moglie, buonanotte
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Autore del messaggio: GatCrett da Gibellina Sagesta Trapani
lasciato il 27/9/2021 ore 22:31
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Lunedi 27/9/2021 è la giornata del Cretto di Burri, una delle opere di land art più grandi d'Europa? È da molto tempo che mi incuriosisce, ogni tanto appare su qualche foto della sicily divide, ed oggi è il giorno giusto. Non si raggiunge con facilità anche per via di alcune strade interrotte per frana che ti allungano il cammino per tracciati secondari. Comunque siamo li per mezza mattinata e facciamo un bel giro, è molto suggestivo e scenografico. Si tratta di fatto solo di blocchi di cemento misto alle macerie della vecchia cittadina di Gibellina, rasa al suolo dal terremoto del Belice nel 68. I blocchi sono alti 1 metro e mezzo e la pianta segue la pianta della vecchia città. È emozionante e curioso, ci piace. Terminata la visita ci dirigiamo verso il sito di Segesta, ancora più difficile da raggiungere, per mezzo di strade molto piccole e dissestate, oltre che per vari tentativi del navigatore di farci attraversare Calatafimi, dopo la fermata pranzo x Arancini/e, per vie strettissime e tortuose. Infine arriviamo a segesta, parcheggiamo un po lontano, al nostro solito e optiamo per il biglietto senza navetta... Che ci costa anche oggi una bella scarpinata in salita e discesa. Molto bello il sito, non lo avevamo visitato la scorsa 2004 gita siciliana. Dopo aver tinto la giornata di contemporaneo, adesso il tema è classicissimo. Un tempio una agorà ed un teatro di notevole pregio. Ci rimettiamo quindi in strada, con l'idea di assaggiare i primi cannoli siciliani della tappa e ci dirigiamo verso Erice. Ma nel frattempo il cielo si è rannuvolato di brutto e quindi pieghiamo su Trapani, consultiamo LP, che raramente non ha una chicca sulla pasticceria, e infatti, ci orienta verso il laboratorio la rinascente, dove ci riempiono al momento due sontuosi cannoli artigianali. Squisiti. Quindi necessita un caffe, ma tale necessità la soddisfo con una piccola granita con pochissima panna. Mi consola il fatto che avendo parcheggiato al solito molto lontano, anche questo giro ci costerà diversi km di camminata. Visitiamo giusto per dovere di cronaca la cattedrale e la chiesa Delle anime sante del purgatorio, che mostra le tredici tappe in forma di modelli statuari, della via crucis che si svolge il venerdi santo, che ogni corporazione porta in processione. Quest'ultima visita è molto curiosa, e, insieme ai cannoli, nobilita e da un senso di compiutezza alla nostra giornata di viaggio. Il resto è cena in MH. Buonanotte
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