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Autore del messaggio: Tanaaapplarb da Tangeri n dream
lasciato il 27/9/2013 ore 0:19

Messaggio:
I dubbi della vigilia riguardo il viaggio verso Tangeri sono stati prontamente fugati. Non appena siamo arrivati al terminal c'era giusto un bus che stava per partire, saliamo al volo e si parte. Prima parte del viaggio accompagnati dalla colonna sonora di una anziana signora seduta dietro di noi che ha cantato x circa una mezz'ora una bella ninna nanna pastorale. A parte questo il viaggio è stato piuttosto tranquillo e quindi poco dopo mezzogiorno siamo a Tangeri. Taxi e ci facciamo accompagnare in hotel, con avvicinamento finale del solito accompagnatore occasionale. Pare che qui siano un po' restii ad accettare mance in Dirham, preferiscono gli euro, ok, allora grazie, ma no, va bene anche in moneta locale... La città sembra già dal taxi molto vivace e interessante, alloggiamo in un hotel "Dar Kasbah" molto carino, un palazzotto d'epoca molto ben tenuto, nel quale sfortunatamente devono aver fatto casino con le abitazioni e ci hanno sistemati in una suite molto grande, per la cifra della doppia. Hoy tenemos suerte. Preso possesso della camera e visto che oggi tutto gira bene, ci rechiamo in stazione per acquistare i biglietti cuccetta per il treno notturno di dopodomani che ci porterà a Marrakech. 3 km ma andiamo a piedi, iniziamo a scoprire la città dal lungomare, un panino al volo e via. Anche questa va a buon fine. E allora festeggiamo, dolcetti di pasta di mandorla e te alla menta in un caffè delle centinaia che ci sono in tutte le strade. Quindi ritorno in hotel per altra via, doccia, organizzazione cena e si riesce. Cena in un posto molto curioso, qui nella Medina, non lontano dal nostro hotel. Le savour de poisson, una sorta di trattoria marocchina con piatti fissi, mangiamo: antipasto olive, noci e mandorle, una coppa di zuppa di pesce, molto buona. Una pietanza di granchi e gamberi e spinaci in umido su una terrina di ghisa caldissima, eccellente; il piatto che segue, un Sanpietro grigliata con due spiedini sempre alla griglia. Superlativo. Peccato che l'unica bevanda che ti servono a ripetizione, oltre l'acqua, sia un succo di frutta, fatto da loro, ma pur sempre un succo di frutta...dolce o a base di granella noci e miele, semi di melograno e miele, fichi etc. Poi, nell'intento di alleggerire un po' il senso di colpa tentiamo una passeggiata nella Medina ma come sempre accade, ci perdiamo. I vicili sono talmente stretti che non prende neanche il navigatore su telefono, e poi spesso sei sotto tettoie o porticati e quindi finiamo per abbandonarci ai soliti (bambini stavolta) accompagnatori che ci conducono fuori dal labirinto (5 dirham, anzi no sono in due 10 dirham, poi si materializza un terzo ma si becca un vaffanculo) in un luogo che riconosciamo e che ci consenta di rientrare in albergo...stanchi... Domani sveglia presto, gita ad Asilah in treno. Besos. Tangeri è molto intrigante.
<-------> Email: Ttt@.

Autore del messaggio: Gatann da PartendoxTangeri
lasciato il 26/9/2013 ore 9:46

Messaggio:
Errata corrige, mi son reso conto rileggendo che c'erano molti errori (alcuni dettati dal correttore), ma comunque non rileggo mai prima di postare. È un lavoro che di solito faccio a tarda sera. Nuovamente Abdul, il tipo che conduce il Riad è uomo di poche parole e anche un pò burbero, ha piacere che si faccia colazione alle 9,00 non prima. Stamani quindi, dovendo volendo uscire più presto siamo rimasti d'accordo che ci avrebbe lasciato uno yogurt e del succo d'arancia come colazione al sacco. Noi, non ne avremmo certo risentito dal punto di vista delle calorie... Usciti di casa abbastanza presto quindi ci siamo recati al parcheggio dei grand taxi (collettivi), è raggiunto il numero di 5 passeggeri ( in realtà ne sarebbero occorsi 6, ma uno lo abbiamo caricato poco dopo) più il conducente siamo saliti in auto e siamo partiti. La regola vuole che si viaggi in tre davanti e quattro dietro. La stragrande maggioranza dei grand Taxi sono vecchi Mercedes, il nostro era una "nuova" (anni 80) 190, perciò pure più piccola. Io e Lori in quanto stranieri, coppia, ci accomodiamo davanti così non rischiamo di "contaminare" nessuno. Siamo incastratissimi, impossibile pensare di indossare la cintura di sicurezza, ammesso che ci sia...meno male che almeno il taxista guida con prudenza. Ha in servito uno spinotto usb nella radio che recita dei salmi che ipotizziamo essere delle preghiere perché ricorrono i nomi di Allah e Mohammed. Un'ora o poco più di curve e saliscendi, una sosta per far vomitare una ragazza e siamo arrivati a Tetouan. Anche la nebbia che ci ha accompagnati per tutto il viaggio si dirada per lasciare spazio a qualche scorcio di azzurro e in pochi minuti la luce abbagliante del bianco delle case di Tetouan prende il posto della nebbia. Naturalmente la medina si sviluppa sul fianco della montagna, quindi in salita rispetto al terminal dei taxi. La parte di città che precede la medina è anch'essa molto bella, tutta in stile coloniale Andaluso di un bianco accecante, da poco ristrutturata e resa semi pedonale. Facciamo colazione in un caffè, notiamo una grande concentrazione di persone abNormali, gente che parla da sola, mendicanti, storpi, qualcuno con bel fare si propone di farci da guida, e, come sempre, di fronte al rifiuto ti chiede quantomeno un bakshish ( mancia). Terminata colazione ci addentriamo nella Medina, che stavolta è tutta imbiancata a calce, e sopratutto, non è per niente turistica, originale. Giriamo per i vicoli per un paio d'ore, moltissime delle case hanno targhe dell'unesco cne descrive il motivo x cui sono patrimonio dell'umanità, ma sono case private, tutte chiuse, ed anche quelle aperte non osiamo provare ad entrare. Comunque la Medina è di x se meritevole di una visita. Quando non ne possiamo più di salire/scendere, sono ormai quasi le due del pomeriggio, mangiamo un panino e proseguiamo con due te alla menta con dolcetti di pasta di mandorla, e poi ci rechiamo al terminal dei bus, sperando di riuscire a prendere qualcosa al volo. Dobbiamo aspettare una ora, ma almeno non siamo costretti a rientrare pigiati in un taxi. Rientro, doccia, ricerca hotel x Tangeri x domani, cena a Casa Hassan e a nanna. Domani speriamo in bus a Tangeri (stasera dovrebbe terminare lo sciopero degli autoferrotranviari). Buona Notte.
<-------> Email: G@.

Autore del messaggio: luisella da venaria
lasciato il 26/9/2013 ore 8:59

Messaggio:
arrivo in ufficio, caffè, due chiacchiere con le colleghe, apro le tende, accendo il computer, occhiali e mi leggo la vostra mail quotidiana. Bravi ragazzi, continuate così! bacio
<-------> Email: l@.

Autore del messaggio: Alga than da Chefchouen
lasciato il 24/9/2013 ore 23:21

Messaggio:
Che bella Chefchouen! Dopo l'approdo un poco travagliato descritto ieri, era chiaro fin da subito che il luogo prometteva buone cose. E infatti, non appena ci siamo ripresi dal viaggio, sistemati in Riad è messo il naso fuori, abbiamo subito visto le luce azzurra riflessa dalle pareti color indaco delle case della Medina. Stamani ci siamo recati nuovamente al terminal dei bus per cercare di acquistare il biglietto per Tangeri x dopodomani, ma non siamo riusciti. La Ctm e completamente piena, l'altra compagnia, quella minore ma con maggior numero di corse, non sono in grado di dire se ci saranno delle corse perché in atto uno sciopero che dovrà giusto terminare dopodomani. Ci recheremo al terminal e poi vedremo. Alla peggio ci sono i grand taxi almeno fino a Tetouan, dove andremo domani ma per far ritorno in serata. Il resto della giornata l'abbiamo trascorsa in giro per la medina di Chefchouen, con una puntata fino in cima alla montagnosa qui sopra che ospita una moschea isolata e offre una bella veduta del paese dall'alto. La cittadina è abbastanza piccola, un labirinto di scalini e stradine con le case o color terra o imbiancate appunto di bianco e di varie sfumature di azzurro fino all'indaco. Molto pittoresco. La gente è molto quieta, sembra tutto un pò a rallentatore, forse anche grazie alla grande quantità di kif (fumo) che viene coltivato nelle montagne del Rif qui intorno. Cena in un posto molto bello Casa Hassan, che oltre ad essere ben quotato da tripadvisor, ci è stato indicato da Abdul, il conducente della struttura nella quale siamo ospitati, un pò burbero, essenziale, ma positivo. Stiamo bene, siamo rilassati. Baci a tutti.
<-------> Email: Ali@baba.it

Autore del messaggio: GAT da Chefchouen
lasciato il 23/9/2013 ore 23:15

Messaggio:
In viaggio tra Fes e Chefchouen, siamo partiti da poco più di mezzora, con puntualità svizzera. Il bus ctm, la compagnia di stato marocchina, è molto confortevole anche per i nostri standard. Viaggiare costa relativamente poco, cosiderata la natura deluxe del bus, 75 dhm a testa x 4h30 circa di strada (6,5€ circa). Il paesaggio fino ad ora è un pò quello già visto nei precedenti spostamenti, piuttosto piatto, qualche collina, agricoltura ben organizzata, tantissimi ulivi... Poi il paesaggio cambia, man mano che ci si avvicina a Chefchouen diventa più montano e più vario , fino all'arrivo. 4h30 di rollio continuo, siamo ubriachi. La ricerca del Riad Dar Dalia a chef è stato tutt'altro che facile, dapprima un taxista ci ha caricati e ci ha condotti fino alla porta principale della medina, trenta metri oltre, dice, c'è il Dar Dalia. Naturalmente non sapeva dove fosse il posto che stavamo cercando, e non era il solo. Imboccato il viottolo, naturalmente in salita, cerchiamo qualche insegna che parli del Dar Dalia, consapevoli che trenta metri marocchini possono dilatarsi oltremodo, specialmente in salita, sotto il sole, trascinando i trollei sui fondi sconnessi o sulle scale della medina. E infatti dopo 300 metri circa chiediamo, ma nessuno sa, scuotono il capo. Poi in un negozietto ci fan segno di proseguire oltre e ancora un altro ci indica con esattezza e con dovizia di particolari la strada da seguire. Purtroppo però l'ipad indica che il luogo che ho prememorizzato sta altrove, ma non ci sono strade segnate per poterlo raggiungere autonomamente. Nemmeno gmaps mappa questo luogo. La medina è davvero bellissima, tutta color indaco, ma in questo momento non abbiamo occhi e siamo molto accaldati. Infine ci viene incontro un uomo anziano in jellabia e dice che lui lo sa dove si trova e infatti cita il nome della piazzetta corretta. X 5 dirham ci manda un chico ( il vecchio parla spagnolo) che ci accompagna. Ok, ma partono in due, 10 dirham. Tutto come previsto, ma che almeno ci conducano al Riad. Riscendiamo per una mezza dozzina di rampe di scale e dopo qualche minuto siamo a destinazione. Sfatti. Naturalmente il punto è esattamente quello indicato in Ipad. Chiamano il tipo del Riad che sta altrove e dopo una altra decina di minuti arriva e ci accoglie descrivendo tutti i particolari sull'uso della casa. Il luogo è bello, dopo un bucato usciamo, torniamo al terminal per arrangiare viaggi per tetouan e Tanjeri. Cena al mandale con pizza e caprese ( rigetto da Tajine e cous cous, e adesso anche da pizza e caprese). Poi a nanna, anzi no, passa qui davanti il corteo con la sposa in una portantina e non è ancora possibile dormire.... Baci
<-------> Email: G@.

Autore del messaggio: Al-gatan da Fas
lasciato il 22/9/2013 ore 23:46

Messaggio:
Gionata intera dedicata a Fes. Per dire il vero buona parte della Medina già l'abbiamo visitata ieri e quindi oggi secondo programma ci saremmo divisi tra quel che era rimasto da vedere in Medina e la parte di città ebraica: la Mellah. Stando nella Medina abbiamo subito esaurito la parte che non abbiamo visto ieri, visitando il museo di artigianato ligneo, notevole, più per il complesso che lo ospita che per i reperti in se. Poi ci siamo recati, fuori programma, ad una terrazza sulle vasche di una conceria/tintoria di pellami. Odori raccapriccianti e condizioni di lavoro immutate dal medioevo. Poi verso la Mellah, portale del palazzo reale, cimitero ebraico (10 dhm a testa al custode su richiesta) driblato un paio di guide improvvisate per trovare la Sinagoga nella quale non entriamo xchè qui il custode ne vuole venti a testa. Diciamo no all'unisono e giriamo i tacchi ( a Volubilis sito romano il biglietto di ingresso costa 10 dhm !!!!!!!). Poco male, ci dirigiamo verso i giardini che separanoj la Mellah dalla zona Medina e troviamo un caffè carino ne quale mangiare una insalata. Quando terminiamo fa molto caldo e rientriamo in Riad dove non avendo più nulla da vedere e avendo fatto il pieno di medine varie, trascorro qualche ora in terrazzo del riad, dal quale si scorge un bel panorama sulla città, non si sentono rumori e si può leggere, in attesa che asciughi il bucato. Nel silenzio delle terrazze al risuonare dell'ora della preghiera le nenie dei muezzin si sovrappongono dandomi un attimo di vertigine, sto leggendo "Marocco" di Tahar Ben Jullum (corretto?), la luce è quella del tramonto sui vari ordini di Mura rossiccie della città: molto pittoresco! Asciugato il bucato usciamo per prepararci alla cena, facciamo un giro, valutiamo qualche altro posto per cenare, ma poi torniamo alla Kasbah, dove abbiamo cenato ieri sera. Squadra che vince non si cambia... E ritorno. Domani in bus a Chefchouen, ma con calma, alle 10,30 al terminal, quindi niente sveglia. Baci.
<-------> Email: Algtn@pplarb.ma

Autore del messaggio: alex da grugliasco
lasciato il 22/9/2013 ore 13:41

Messaggio:
Cari zii siamo a pranzo da nonna e nonno e stiamo leggendo i vostri messaggi contenti di sapere che state bene, continuate a scrivere che noi continuamo a leggere; baci e abbracci i nonni.
<-------> Email: alex@ema.it

Autore del messaggio: DaFes da Fes srt
lasciato il 22/9/2013 ore 0:7

Messaggio:
Non fai in tempo a memorizzare il percorso che conduce al tuo Riad nella medina che devi cambiare città e ricominciare da capo... Una vita da bestia quella del turista fai da te...( lo dice anche la pubblicità, e quindi...dubitiamo). In realtà è un bel faticare, almeno x noi. Lasciata Meknes dove siamo stati molto bene, molto carina la città, piacevole il Riad e l'accoglienza che ci hanno riservato. Confortevole la camera e buona la colazione. In poco meno di un'ora di treno siamo a Fes. In taxi fino alla porta della Medina più comoda al Riad e poi a piedi nel cuore del souq cercando di trovare qualche indicazione per il Riad che abbiamo prenotato via internet. Fin da subito si intende che la città è più turistica che le Meknes e oltremodo di Rabat. Qui non ci chiedono nemmeno di dove siamo e molti ci parlano direttamente in italiano, ma capiscono anche quasi subito che non siamo pane per i loro denti, evidentemente hanno occhio allenato non solo per le nazionalità ma anche nel riconoscere le persone poco disposte a dargli retta. Il souk è un misto di prodotti alimentari di tutti i generi vivi e morti, e di negozi di artigianato vario, per turisti. Raggiunto il Riad con poche difficoltà (la potenza di gmaps e del gps e le indicazioni di qualche passante), veniamo accolti da una ragazza che dopo aver registrato i passaporti e averci offerto il te alla menta ci da qualche indicazione sulla città in spagnolo. Ha un modo strano di disegnare le porte che dobbiamo attraversare (simboli fallici), in effetti dopo notiamo che tutte le porte hanno due porticine laterali che stilizzate finiscono per somigliare ad una serie di azz..etti. Usciamo noncuranti delle indicazioni e di testa nostra ci inoltriamo nella medina per la visita di alcune delle Mederse più antiche e di alcune piazzette molto pittoresche, continuamente incalzati dai commercianti che vorrebbero ti portassi a casa anche loro. Dopo un po, spossati dal caldo e frastornati dal casino decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa, ma nel ristorante che scegliamo ci avvisano che per la pastilla che abbiamo scelto necessita 1 ora di preparazione, boun segno, la fanno al momento. Lasciamo un acconto e facciamo un altro giro prima di rientrare per la nostra pietanza, la pastilla, un impasto con pollo, zafferano, uvetta e altro, in crosta di sfoglia e spolverata di zucchero a velo e cannela, una roba strana che avevamo già testato ma che necessitava di una seconda chance. Buona ma non so se ne avrà una terza. Dopo pranzo lemme lemme nuovamente in riad per rinfrescata enriposino. Uscitanpreserale al terminal dei bus per arrangiare la ripartenza da fas, aperitivo ambase di sciueppss (la cosa più alcolica che si trova nella medina) e poi a cena alla kashbah, consigliato dal Riad (buono) dove chiacchieriamo di viaggi e di cibo con una copia di ragazzi italiani simpatici. Naturalmente stiamo bene, a volte stanchi ma di ottimo umore, del resto, non vediamo un tg da circa una settimana e siamo stati abbastanza lontani da tutte le possibili fonti di informazione nostrana ... Buona Notte
<-------> Email: Dafes@intutto.ma

Autore del messaggio: GaeLor da Meknes
lasciato il 20/9/2013 ore 20:45

Messaggio:
Ciao a tutti, si, la valle del Dades è nei nostri piani, ed è vero, siamo già on the road, da subito. Come sempre, pur non avendo grande fretta, l'abbiamo presa di petto, e, come sempre non ci concediamo tempi morti nonostante i buoni propositi. Oggi ci siamo concessi una gita fuori porta, abbiamo preso il bus n 15 stamani da Meknes dirigendoci a Moulay Idriss. Ospita il mausoleo omonimo che naturalmente essendo un luogo sacro è interdetto ai non Musulmani. Comunque il paese è abbastanza carino e comunque sulla strada per Volubilis, il sito cartaginese e poi romano più importante del Marocco. Naturalmente definirlo piccola Pompei è una bestialità, ma in ogni caso va visto, molto interessanti i mosaici pavimentali di molte case, anche se tenuto abbastanza male. Comunque due ore di viaggio tra andata e ritorno da Moulay Idriss e un altro paio d'ore a piedi sotto il sole allo zenith ci hanno cotto x bene. Abbiamo pranzato al ritorno dal sito al mercato di moulay. Pasto da mercato prezzo da patio serale. Rientro a meknes. in bus si schiatta dal caldo. Prendiamo un caffè/te alla Menta di fronte alle mura della città imperiale, praticamente in mezzo al traffico tipo Calindri. Poi un po di shopping nella medina e rientro in Riad. Fatima, la proprietaria ci offre come sempre una litrata di altro te alla menta e i soliti dolcetti ( somigliano vagamente ai piparelli siciliani) chiacchieriamo un po, paghiamo il conto e poi ci saluta, raccomandandosi di chiudere la porta del Riad a chiave quando usciamo, siamo soli. Il luogo dove stiamo è bello, un po più trasandato di quello di Rabat che era nuovo, ma molto ben arredato e di grande atmosfera. Non puoi dimenticare neanche per un istante che ti trovi in un paese di influenza araba, tutto ricorda le mille e una notte e Ali Baba delle nostre fiabe. Anche i luoghi visti finora pur non avendo grande rilevanza sono di grande atmosfera. Eravamo preparati a resistere maggiormente alle insistenze dei procacciatori di affari, guide e venditori di souvenir. Forse il peggio deve ancora arrivare, finora, tutto sommato, molto rilassante. La medina, sia questa di Meknes che quella di Rabat, sono luoghi molto animati ma tutto sommato tranquilli, grandi commerci niente auto, è come vivere in un immenso cortile. Dalla camera dove sto scrivendo si sentono le voci dei ragazzini che giocano, quando non coperte dal muezzin che richiama alla preghiera. Anzichè il gallo la sveglia la da il Muezzin. Per ora è tutto, dobbiamo pianificare la cena e quindi vi saluto. Domattina in treno a Fes. Maa Ssalama.
<-------> Email: Gl@t.it

Autore del messaggio: lusella da leini
lasciato il 20/9/2013 ore 11:28

Messaggio:
ciao cari, vi vedo già belli on the road! mi sono ricordata di un posto molto suggestivo dov'eravamo stati è la valle del dades, se vi capita andateci,a me era piaciuto molto! un bacio e bon voyage!
<-------> Email: @.
 
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